Spiaggina
4 Ruote

Spiaggina: la piccola aperta che fa tanto vacanza

Sono auto rimaste nella storia per la loro originalità e simpatia. Modelli diventati leggenda delle auto. Vediamo i più famosi 

Dici Spiaggina e dici mare. Torniamo indietro nel tempo e riscopriamo come eravamo “fashion” nelle località della riviera anni 70. Loro sono diventate famosissime, se ne vedono ancora nelle località di mare e tutte fanno girare la testa e strappano un sorriso. Sono le “Spiaggine”, versioni marinare di auto più o meno note. 

Anche l’Avvocato aveva la sua spiaggina. Esemplare unico, ovviamente!

La Spiaggina francese…

Partiamo con la Citroën Méhari, piccola auto con carrozzeria in plastica completamente aperta con solo un telo, ovviamente rimovibile, a riparare gli occupanti in caso di temporale estivo. Capita molto spesso di vederle nei posti di villeggiatura, specie sulle piccole isole, grazie alla semplice meccanica che la rende perfetta alle riparazioni “fai da te”.

Spiaggina mehari

…quella inglese…

Lo stesso concetto della piccola completamente aperta e leggerissima fu ripresa qualche anno dopo dall’inglese BMC con la Mini Moke. Su base della mitica Mini, il Mulo nasce in realtà per uso militare, ma data la sua poca altezza da terra non fu mai utilizzata dall’esercito di Sua Maestà. L’auto fu “convertita” in auto civile e grazie alla sua linea originale e molto apprezzata diventò presto un cult tra le auto da spiaggia. Se ne trovano ancora, soprattutto in Portogallo dove fu prodotta fino al 1993 e in posti esotici come Seychelles e Caraibi.

Spiaggina Mini Moke

…E quella italiana

Sicuramente più rara e difficile da incontrare oggi, la Fiat 500 Spiaggina, originale scoperta realizzata su base “Cinquino”. Erano caratterizzate dall’assenza di tetto e portiere, sedili solitamente in vimini e particolari in legno.

Spiaggina 500

Nel 2018 Garage Italia, l’atelier di Lapo Elkan, ha realizzato la 500 Spiaggina 58, un tributo all’originale in occasione del suo 60° anniversario.

Spiaggina fiat 5oo

La Spiaggina francese “moderna”…

Più recente, se così si può dire, è la Renault 4 Frog del 1986. Ha quattro posti e riprende le caratteristiche tecniche della versione chiusa, compreso il classico cambio alla plancia, tipico di questa vettura. 

Renault 4 Frog

…Quella tedesca…

Anche la Germania ha le sua spiaggina: l’originale Volkswagen Pescaccia, nata come veicolo militare alla fine degli anni 60, si ispira alla Munga costruita nella Germania dell’Est ed è oggi molto ricercata. Robusta e senza fronzoli fu venduta anche in Italia alla (per l’epoca) folle cifra di 1.550.000 Lire. 

Spiaggina pescaccia

…E per finire la Spiaggina made in USA

Dall’America arriva la mitica Dune Buggy, veicolo costruito più per le dune del deserto che per la sabbia del mare, ma presto arrivato sulle coste californiane grazie ai surfer. Realizzarla era semplice: bastava prendere un Maggiolino Volkswagen e spogliarlo della carrozzeria, montare quattro enormi pneumatici a bassa pressione e buttarsi in spiaggia. La classica carrozzeria che tutti conosciamo è merito di Bruce Meyers che decise di vestire la sua Buggy con una carrozzeria in vetroresina. 

dune buggy

La Spiaggina oggi: il ritorno della Dune Buggy… elettrica

Notizia delle ultime ore, proprio la Meyers Manx ha anticipato le immagini della Manx 2.0 Electric, versione moderna e ovviamente elettrica del mitico Dune Buggy. Notevoli le prestazioni “non” dichiarate dal costruttore. Due versioni, una con pacco batteria da 20 Kwh e l’altra da 40 Kwh che alimentano due motori, uno per assale. Potenza massima di circa 200 cv che, per un peso che va dai 680 ai 750 kg, non è affatto poco. L’accelerazione di conseguenza dovrebbe essere degna di una supercar: da 0 a 100 km/h in circa 4,5 secondi!

Manx 2.0 Electric
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