F1 Gp d’Olanda
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F1 Gp d’Olanda: Max padrone a casa sua

L’olandese della Red Bull precede Alonso e Gasly. Male le Ferrari

Nulla di nuovo nel F1 Gp d’Olanda. La pioggia non disturba Verstappen che, anche sulla pista di casa, lascia solo le briciole ai suoi avversari.

F1 Gp d’Olanda da record per Verstappen

Il pilota Red Bull con la vittoria sul circuito di Zandvoort raggiunge Vettel a 9 vittorie consecutive.

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La gara inizia con asfalto asciutto, ma dopo poche tornate la pioggia bagna il tracciato costringendo i piloti al cambio gomme. E, insieme alla gara, inizia la domenica sventurata di Leclerc.

Prima un contatto che gli danneggia l’ala anteriore, poi il fit-stop “a sorpresa” con i meccanici che si ritrovano la monoposto nella piazzola, ma senza le gomme da sostituire. Da qui una gara tutta in salita chiusa col ritiro a causa del danno di inizio gara.

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Sainz mette una pezza al peggior weekend Rosso della stagione con un quinto posto. Anche lo spagnolo però è parso sempre in difficoltà e mai capace di aggredire gli avversari. Ferrari, non ci siamo.  

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Alonso l’unico che sa dare spettacolo

Oltre al solito Max che una volta in testa non lascia nulla agli avversari, è il solito Alonso a dare un po’ di pepe alla gara. Lo spagnolo, approfittando dell’errore di Perez a pochi giri dal termine della gara, si regala il secondo gradino del podio.

Il messicano perde anche la terza posizione a causa di una penalità per eccesso di velocità nella corsia box, lasciando così il terzo posto a un superlativo Gasly su Alpine.

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Dietro alla seconda lattina austriaca, come detto, la Ferrari Di Sainz.

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Qualche bel duello anche nelle retrovie, dove le Mercedes si ritrovano costrette a rimontare dopo il caos della pioggia e chiudono al sesto posto con un Hamilton sempre combattivo. Male invece Russel solo diciottesimo 

F1 Gp d’Olanda ordine d’arrivo

1. Max Verstappen (Red Bull)

2. Fernando Alonso (Aston Martin)

3. Pierre Gasly (Alpine)

4. Sergio Perez (Red Bull) 

5. Carlos Sainz (Ferrari)

6. Lewis Hamilton (Mercedes)

7. Lando Norris (McLaren)

8. Alexander Albon (Williams)

9. Oscar Piastri (McLaren)

10. Esteban Ocon (Alpine)

11. Lance Stroll (Aston Martin)

12. Nico Hulkenberg (Haas)

13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)

14. Liam Lawson (AlphaTauri)

15. Kevin Magnussen (Haas)

16. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)

17. George Russell (Mercedes)

Ritirati

Zhou Guanyu (Alfa Romeo)

Charles Leclerc (Ferrari)

Logan Sargeant (Williams)

Le parole di Max Verstappen a fine gara

Credo che i primi giri con le slick siano stati piuttosto stressanti. Non vuoi uscire subito di pista. Inoltre, sapere quanta aderenza c’è ancora sui pneumatici con la quantità d’acqua che scende non è stato facile. E naturalmente, alla ripartenza finale a sette giri dalla fine, o a sei giri dalla fine, sapevo di non essere stato il migliore nel warm-up, quindi sapevo di dover sopravvivere, diciamo al primo giro. Fernando stava spingendo molto forte dietro di me. Lo vedevo da vicino negli specchietti. Ma una volta raggiunta la temperatura dei miei pneumatici, tutto si è riequilibrato. Probabilmente è stata una delle gare più difficili da vincere di nuovo. Nove vittorie di fila sono qualcosa a cui non avevo mai pensato e sono molto contento

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