Trionfo di Max Verstappen sulla pista Spielberg, nota anche come Red Bull Ring
Pit Stop di Verstappen al penultimo giro per montare le gomme soft e trasformare così la sua parata finale in un giro veloce aggiungendo un ulteriore punto alla classifica mondiale. Un vero tributo in casa Red Bull per il patron scomparso.
Verstappen ha tagliato il traguardo con un minuto e sette secondi di vantaggio su Charles Leclerc ritornato sul podio dopo la brutta performance nella gara sprint.
Peccato per Carlos Sainz, che dopo un duello con Perez ha visto sfumare il suo quarto posto per una penalità per aver superato i limiti del tracciato che lo ha portato in sesta posizione. Stessa penalità per altri 8 piloti tra cui Hamilton, stravolgendo la classifica finale.
La Fia ha infatti accolto il ricorso dell’Aston Martin, secondo cui alcuni piloti avrebbero oltrepassato i limiti della pista senza essere sanzionati.
GP d’Austria: sprint race
La gara inizia con un duello tra i due piloti Red Bull: alla prima curva in testa Perez che brucia Verstappen che però lo passa in curva 2 e inizia ad allungare vincendo la gara. Hamilton, partito dalle retrovie, rosicchia un 10° posto. Leclerc solo 12° mentre il suo compagno di scuderia sale sul podio dopo Perez.
GP d’Austria: la gara
Buona partenza per Verstappen e anche per Hamilton che guadagna una posizione.
Al secondo giro entra in pista la Safety Car per rimuovere detriti causati da contatto nelle retrovie. Al 14° giro Hulkenberg si ritira con fumo dal cofano. Virtual Safety Car. Hamilton e Norris ai box per il cambio gomme, Verstappen e le Ferrari erano già passate dalla corsia box.
Al 25° giro sosta per Verstappen che riparte dietro a Sainz lasciando Leclerc al comando. Ma dopo solo 10 giri, il pilota olandese riprende la leadership della gara fino al termine.
Vittoria esemplare per il campione del mondo. Sul podio Leclerc e Perez.