GP d'Australia
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Formula1 GP d’Australia: il Gran Premio delle bandiere rosse

Un GP caratterizzato dalle tre ripartenze causa bandiera rossa. A trionfare Max Verstappen

Un GP d’Australia colmo di colpi di scena a partire dalle prove del sabato. In Q1 infatti Perez, dopo neanche nove minuti, esce in curva 3. Non riuscendo più ad uscire dalla ghiaia è costretto ad abbandonare la sessione e partire dall’ultima posizione.

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La domenica la bandiera rossa è stata sventolata in ben tre occasioni rendendo la gara una delle più pazze nella storia della Formula1.

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GP d’Australia: la gara

Partenza sprint per Russell, partito dalla casella numero 2, che sorpassa subito Max Verstappen, partito in pole. Anche Lewis Hamilton scatta bene al via passando Max; una grande partenza per le Mercedes. Tra Sainz e Alonso intanto un corpo a corpo per la 4° e 5° posizione.

Ma ecco il primo colpo di scena: Leclerc, colpito da Stroll, esce alla terza curva totalizzando così il suo secondo zero in gara.

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Per l’uscita di Leclerc Safety Car in pista e alcuni piloti, tra cui Perez e Bottas ne approffitano per cambio gomme.Al 7° giro altra uscita di scena, questa volta di Albon. Il pilota thailandese perde il controllo della vettura tra curva 6 e curva 8, impattando duramente contro le barriere di protezione e rimbalzando in pista e la direzione gara decide di far entrare in pista nuovamente la safety car.

Gara tutta da ricostruire per Sainz e Russell

Ai box Sainz e Russell che lascia a Hamilton la leadership della gara. La mossa di Ferrari e Mercedes poteva rivelarsi ottima a livello strategico, peccato però che la Race Direction decide di esporre la prima delle tre bandiere rosse per ripulire la pista dalla ghiaia lasciata da Albon. 

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Seconda partenza con Hamilton in casella numero 1. Ottima la sua ripartenza mentre il compagno di squadra va a contatto con De Vries. Alonso invece ha la peggio su Max Verstappen che dopo un paio di giro sorpassa il sette volte campione del mondo portandosi in testa al gruppo. 

Al 17° giro duello tra Alonso e Hamilton. Al 18° Russell, costretto al ritiro, ostruisce con la sua monoposto la pit lane. Nessuno può quindi approfittare dei pit stop durante la Virtual Safety Car.

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Al 23° giro tra i primi cinque abbiamo: Verstappen, Hamilton, Alonso, Gasly e Sainz. Due giri dopo sorpasso decisivo di Sainz su Gasly. Al 41° giro Lewis preoccupato per il degrado gomme… Max intanto è in solitaria. A cinque giri dalla bandiera a scacchi la Haas di Magnussen picchia sul muro, spezza la sospensione posteriore destra e perde la relativa gomma. 

Seconda bandiera rossa… Max scuote la testa. Al 56° giro si ha la terza ripartenza e i primi dieci sono: Verstappen, Hamilton, Alonso, Sainz, Gasly, Stroll, Perez, Norris e Hulkenberg.

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Mancano due giri al termine: Max punta la vettura verso Lewis. Sainz sperona Alonso e lo passa. Stroll sorpassa Alonso e Sainz ma arriva lunghissimo alla curva successiva e va fuori pista. Escono anche Perez e la Alpine di Ocon, che rientrando centra l’altra Alpine di Gasly. Un disastro! Verstappen e Hamilton intanto guidano la pazza corsa davanti a Sainz, ora terzo.

Per il caos in pista, terza bandiera rossa. I piloti ripartono ma prendono subito bandiera. Penalizzato Sainz di cinque secondi per il contatto con Alonso che sale quindi sul podio con il vincitore Verstappen e un rinato Hamilton al secondo posto.

La parola ai protagonisti

Sono successe un sacco di cose in partenza e l’ultima mezz’ora è stato un pò difficile capire cosa stava succedendo. Credo che le Mercedes fossero davvero veloci e Lewis ha fatto un lavoro incredibile oggi e non sono riuscito ad eguagliare il suo passo e ad avvicinarmi a sufficienza. Però ci accontentiamo del terzo posto. Spero nelle prossime gare di salire ancora sul podio, tre terzi posti…speriamo almeno di puntare al secondo!

Fernando Alonso

Devo ringraziare tutti qui in Australia per averci ospitato. Per me è stato il week-end migliore. Una settimana fantastica. Meteo stupendo quest’oggi e questa città continua a fornirci un grande spettacolo. Non mi aspettavo sicuramente di arrivare secondo e sono molto grato di questo. Non mi sento ancora a mio agio in macchina. Continuo a dire che non mi sento connesso a questa vettura. Guido nel miglior modo possibile e cerco di lavorare per creare quella connessione ma è un progetto a lungo termine, vediamo. Considerato che siamo stati in ritardo in termini di prestazione, essere qui in lotta per noi è fantastico in questo momento della stagione. Dobbiamo continuare a lottare. Grazie mille a tutti i ragazzi in fabbrica, continuiamo a spingere. Possiamo chiudere questo divario, sarà dura ma non impossibile.

Lewis Hamilton
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Abbiamo avuto una partenza pessima. Al primo giro sono stato cauto perché avevo tanto da perdere, molto di più di quanto avessi da guadagnare. Dopodiché credo che il passo fosse veloce e si è visto fin da subito. Poi tutte queste bandiere rosse…forse la prima ci poteva stare ma la seconda proprio non l’ho capita. É stato un pò un casino ma siamo riusciti a sopravvivere a tutto. Avevamo un buon passo e abbiamo vinto e questa è la cosa più importante. Finalmente abbiamo vinto qua, la mia prima vittoria e mancava da un pò di tempo anche per il team. Sono molto contento ed è grandioso vedere comunque che i fans si siano divertiti tanto malgrado abbiano dovuti attendere tutta la giornata; grazie mille anche a loro perché sono rimasti con noi.

Max Verstappen
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GP d’Australia: la nuova griglia di partenza

Dopo le penalizzazioni nelle prime due gare a Ocon e Alonso per errato posizionamento della vettura in griglia, da questo GP la FIA è intervenuta apportando due modifiche atte a facilitare lo schieramento. Piazzole allargato di 20 centimetri e una riga in posizione centrale che indica la corretta posizione per i piloti.

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